Domenica 14 marzo in piena ZONA ROSSA con forti restrizioni regionali verso tutta la popolazione , il mondo della pesca sportiva salernitana inciampa in una brutta figura . Dal famoso lungomare piu’ bello d’Italia , interdetto per motivi pandemici , domenica si potreva ben ammirare sulla scogliera del molo Manfredi una gara di pesca sportiva con una innumerevole calca di pescatori ed organizzatori, intenti nelle loro attivita’ . Benche’ autorizzati da un presunto quanto inappropriato ”INTERESSE NAZIONALE” , la manifestazione organizzata da una associazione dilettantistica salernitana , ha subito suscitato risentimento nella popolazione Salernitana costretta in casa in una bella domenica di sole . La cittadinanza come molti appassionati si interrogano sulla opportunita’ di un evento ludico , finalizzato al divertimento da come si evince dalle numerose foto sul web , in un momento cosi’ triste per la Citta’ , per le varie categorie colpite da forte crisi e dal menefreghismo mostrato rispetto alle numerose morti causate dal virus covid19 anche del mondo della pesca sportiva stessa . In molti si sono indispettiti dal fatto che una autorizzazione non sia una giustificazione appropriata ad un evento ludico in contrasto con il clima emergenziale che si vive in citta’ . Mamme e casalinghe si interrogano sulla chiusura delle giostrine al parco per i loro figli , addirittura la chiusura di piazze e mercati e sono sgomente dal come si possa permettere che tanti pescatori da tutta italia si riuniscano in Citta sotto gli occhi di tutti senza controlli e tamponi come nel calcio . In molti hanno provato risentimento per una festa che si e’ svolta sicuramente sotto l’egida dei soliti fantomatici protocolli anti-covid ma che spesso vengono disattesi o che sembrano solo un paravento , fatto confermato dalle numerose foto della manifestazione in questione che ci fanno ammirare lo spettacolo poco edificante di mascherine abbassate , fumatori di gruppo e foto di gruppi sportivi alla ricerca di notorieta’ . Alcuni si sono azzardati in paragoni un po’ sui generis , in merito all’autorizzazione , infatti anche a bibbiano lo stato era autorizzato a strappare dalle braccia delle mamme dei poveri bambini innocenti , e sappiamo com’e’ finita , ma ci sembra davvero un paragone eccessivo ed inappropriato . Certo e’ che che la pesca salernitana ne esce gravemente dannegiata nell’immagine pubblica, probabilemnte per la scarsa lungimiranza dei suoi Dirigenti locali e per le ipotetiche o probabili esigenze lucrative mascherate dietro alla manifestazione . Come de recenti comunicazioni ministeriali , la pesca sportiva puo’ essere praticata sempre anche in zona rossa , purche’ in solitaria e con distanziamento nel proprio comune di residenza , in attesa del termine dell’emergenza nazionale , e ci sembra una regola moderata e saggia da seguire per tutti gli appassionati del settore !